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Sign up todayParodie e cover nella canzone italiana
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Se parodiare significa, come in effetti significa, riscrivere o reinterpretare un testo, la canzone italiana è piena zeppa di parodie, fino a tracimare.
La tendenza modaiola del cantare in modo diverso un brano, una canzone o un testo accompagnato da musica è tipico del Festival di Sanremo, dove per decenni i brani venivano proposti in una doppia versione. Perché il Festival era ed è, giustamente, "della canzone italiana". Vincono le canzoni, non i cantanti.
Fin dalle prime edizioni (quelle vinte da Nilla Pizzi, negli anni '50 dello scorso secolo, per intenderci) ogni brano veniva proposto nell'interpretazione di due cantanti diversi. Senza andare a sfrucugliare troppo nel torbido, un brano storico e meraviglioso come "Romantica" fu interpretato sia dal melodico Renato Rascel che dal più scatenato Tony Dallara, che diede vita al movimento canoro dei cosiddetti urlatori. E sono due cose totalmente diverse.